Interviste ai protagonisti

Interviste ai protagonisti

Intervista a Claudio Trussardi, Agente Generali Italia – Milano Uberti:

 

1) Generali Italia è stata la prima a scendere in campo nelle coperture sanitarie legate al Covid-19. La raccolta a livello di Agenzia come può essere valutata in relazione alle prime aspettative ed attese?
Come in tutte le iniziative a livello macro (Compagnia) il dato si appiattisce e il successo o insuccesso della stessa è visto come dato aggregato in rapporto all’investimento e al ritorno dilatato nel tempo in ragione delle variabili che lo influenzano.
Dal punto di vista periferico (Rete) l’iniziativa rileva il suo successo o insuccesso su un arco temporale più contenuto e vede, in contratti (questo il caso) che non hanno premi minimi, in un tessuto economico fatto anche di molte micro-imprese, la necessità di un giusto equilibrio (vista l’iniziativa di devolvere i proventi) soprattutto nella gestione del carico amministrativo all’interno della filiera. Nel nostro caso la possibilità di utilizzare come portage Cassa Areasalus ha consentito il contenimento di questo carico, ma, soprattutto, è stato il volano che ha determinato il raggiungimento di numeri inimmaginabili all’inizio di questa iniziativa. Il 7% dell’intera popolazione assicurata, in questa iniziativa, da Generali Italia lo è stato attraverso la nostra Rappresentanza. Il Network di relazioni
di Areasalus e del suo Presidente, dott. Danilo Ariagno, ha indubbiamente determinato il successo dell’iniziativa coinvolgendo i partner tutti a rinunciare ad alcun provento a favore di un’importante azione di solidarietà.


2) Le soluzioni proposte sin qui sono ancora attuabili?
Assolutamente si. Se inizialmente, ufficiosamente, era stato indicato con il periodo di Pasqua il periodo in cui chiudere l’iniziativa, oggi la stessa è da considerarsi aperta all’assunzione sine die. Rimane invece confermata, nel termine del 31 dicembre 2020, la data di fine contratti.


3) È possibile che la Vostra Compagnia possa proporre in un prossimo futuro altre iniziative e coperture in tema?
Nel breve termine non sono state comunicate alla Rete ulteriori iniziative che siano complementari o integrino quella in essere. Possiamo dire, per certo, che le Agenzie hanno trasferito agli Uffici preposti le sensibilità e le preoccupazioni, delle aziende, raccolte sul territorio. Credo che a questa iniziativa ne seguiranno altre che focalizzeranno e recepiranno le dinamiche evolutive di questa pandemia in senso stretto e delle implicazioni in senso più ampio: sociale, economico e di sensibilità sia dei lavoratori che dei datori di lavoro.

Intervista a Pietro Gori, Direttore Tecnico e Commerciale di Nobis Assicurazioni Spa:

 

1) Nobis è stata tra le prime Compagnie a scendere in campo nelle coperture sanitarie legate al Covid-19, allargando l’ambito delle coperture stesse al nucleo famigliare. La raccolta sin qui come può essere valutata in relazione alle prime aspettative ed attese?
Gli obiettivi della Compagnia sono molteplici. Innanzi tutto la volontà di essere presenti ed attivi in un momento di oggettiva difficoltà determinata dalla pandemia, e per questo motivo abbiamo voluto estendere la copertura a tutto il nucleo familiare e con contenuti anche di servizi di assistenza dedicati. In secondo luogo la volontà di fornire ad i nostri partner intermediari un prodotto ulteriore da proporre, per poter fidelizzare il rapporto con i propri clienti. L’obiettivo economico non è stata la leva principale che ci ha portato alla commercializzazione dei prodotti legati al Covid-2019. Ciò nonostante la raccolta premi è stata molto interessante, confermando quindi il forte interesse suscitato dalla nostra iniziativa. Prova ne sia che su richiesta della nostra rete distributiva sono state confermate ben due proroghe temporali alla vendita del prodotto, che inizialmente aveva una scadenza per fine marzo 2020.


2) Le soluzioni proposte sin qui sono ancora attuabili? Abbiamo preso atto che avete realizzato anche una copertura a livello individuale. E’ possibile che la Vostra Compagnia possa proporre in un prossimo futuro altre iniziative e coperture in tema?
Come da prassi della nostra Compagnia abbiamo voluto creare un’offerta modulare e flessibile: una polizza aziende denominata “Company”, da utilizzare come” employee benefit welfare”, e quindi destinata in modo particolare a Brokers assicurativi, ed un prodotto retail, denominato “Family” destinato prevalentemente alle Agenzie assicurative. In entrambi i casi la copertura è estesa al nucleo familiare. Ulteriore flessibilità è data dalla possibilità di scegliere la scadenza: a termine del 2020 o del 2021. Per il futuro, visto l’ottimo risultato raggiunto in termini di raccolta premi e di interesse, stiamo valutando se proporre un prodotto alternativo al termine delle coperture a fine anno, o rilanciare l’attuale polizza arricchita di ulteriori garanzie o servizi.
Tutto ciò in conseguenza degli scenari e delle previsioni future, sull’evoluzione della pandemia, e che osserveremo nelle prossime settimane.

Intervista a Gualtiero Ventura, Presidente di ICC:

 

1) ICC è sempre stata in prima linea per l’innovazione nel campo della assistenza sanitaria. Come state vivendo e come vengono utilizzati i Vostri servizi in questo momento di emergenza Covid-19?
In quanto Centrale Operativa che opera nel campo dell’assistenza sanitaria ci siamo fin da subito organizzati permettendo anche agli operatori di centrale di lavorare da casa e fornendo loro tuti gli strumenti per lavorare come se fossero in azienda. Questo perché per noi era fondamentale, tutelare la loro salute e mantenere la continuità dell’operatività per poter continuare a offrire supporto ai nostri clienti con gli stessi standard di qualità di sempre. Anche perché il lancio di servizi dedicati in particolare all’emergenza in corso, come il supporto psicologico o il consulto specifico per il Covid o ancora il pacchetto Back on Track, hanno attirato l’attenzione e le richieste sono aumentate. Sicuramente i servizi più richiesti sono il videoconsulto, potersi confrontare con un medico in qualsiasi momento,h24, non è una cosa da poco e può rassicurare in pochi minuti anche la persona più ansiosa, il telemonitoraggio di febbre e saturimetria e la consegna di farmaci a domicilio.


2) Avete dunque predisposto un nuovo ed importante servi- zio per la FASE DUE, che avete denominato BACK ON TRACK. Quali sono secondo Voi i punti salienti e quali aspettative avete?
Sicuramente il consulto medico h24 anche in caso di temperatura del dipendente superiore a 37,5. Sembra tutto molto facile a dirsi, ma la situazione in cui a un dipendente dovesse venire la febbre è una situazione di “possibile contagio Covid” per cui la possibilità di effettuare in real time uno screening con i nostri medici, informando immediatamente anche il medico di famiglia e quello del lavoro come previsto dal nuovo decreto, e aiutare l’azienda e il dipendente stesso a capire come gestire la situazione crediamo siano un aiuto concreto. Altro servizio fondamentale è il monitoraggio attivo dei parametri, che oltre a permettere di misurare e registrare in una comoda cartella medica le proprie misurazioni ricorda anche al dipendente di misurarsi grazie a un sistema di notifiche scadenziate. Questo faciliterà la valutazione del medico del lavoro e del medico di famiglia.

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