
27 Lug Le soluzioni del mercato assicurativo per i rischi di non autosufficienza e gravi malattie
LE SOLUZIONI DEL MERCATO ASSICURATIVO PER I RISCHI DI NON AUTOSUFFICIENZA E GRAVI MALATTIE
Assistenza Sanitaria integrativa, perdita dell’autosufficienza, secondo pilastro, critical illness, invalidità permanente da malattia, sono solo alcuni dei termini che ormai frequentemente si possono leggere sui giornali o sui mezzi di informazione, in relazione alle problematiche del mondo sanitario e alle possibili soluzioni assicurative.
Lo scenario è sicuramente ampio e in continua evoluzione, nel tentativo di cogliere il cambiamento e di trovare la consapevolezza necessaria per determinarlo.
L’assistenza sanitaria integrativa è sicuramente un elemento ormai determinante del nostro sistema e l’ampiezza delle soluzioni che il mercato è ormai in grado di offrire, è sicuramente volto verso la creazione di un vero e proprio secondo pilastro, che possa sostenere il nostro sistema nel profondo cambiamento che sta subendo.
Le risorse sempre più limitate, si scontrano, infatti, con uno scenario profondamente influenzato dal cambiamento demografico, dall’allungarsi delle aspettative di vita, e dalle conseguenti esigenze.
È proprio in questo scenario che trovano la loro collocazione le soluzioni assicurative LTC (Long Term Care) collegate alla perdita dell’autosufficienza ed ai costi che derivano da questa condizione.
La Long Term Care è una copertura assicurativa che copre le spese derivanti dall’impossibilità di svolgere autonomamente le normali funzioni della vita quotidiana (azioni semplici come muoversi, lavarsi e mangiare), con conseguente menomazione dell’autosufficienza, non necessariamente dovuta a malattia o infortunio, ma anche a senescenza.
Questa tipologia di copertura può trovare la propria collocazione sia nel ramo Vita (in forma vita intera o temporanea) garantendo il pagamento di una rendita al verificarsi della perdita dell’autosufficienza, sia nel ramo danni (come garanzia accessoria ad esempio di una rimborso spese mediche) con il pagamento di un capitale.
A queste soluzioni si affiancano quelle relative alle critical illness o dread disease, che hanno come obiettivo quello di far fronte a spese improvvise o a una perdita di reddito conseguenti a malattie particolarmente severe.
Anche in questo caso la copertura può essere abbinata a polizze malattia o vita.
Si delinea quindi un’offerta ampia e sicuramente in grado di offrire importanti strumenti alle famiglie italiane. Un po’ meno matura, dai dati di mercato, sembrerebbe la consapevolezza dei possibili assicurati. In realtà non si tratta, forse, di un problema di consapevolezza, ma di un problema di spesa in un contesto in cui la capacità di risparmio è in continua riduzione e gli investimenti di breve termine prevalgono, molte volte necessariamente, su quelli di lungo termine.
In questo contesto le soluzioni collettive potrebbero sicuramente giocare un ruolo determinante nello sviluppo di queste forme di tutela e le aziende avranno certamente una posizione fondamentale nella diffusione di questi strumenti.
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